domenica 17 maggio 2015
martedì 5 maggio 2015
Scout e Cavalieri, oggi come ieri...
Arrivo in piazza un po’ agitato, sono
in ritardo, ed io odio essere in ritardo! Passo velocemente in cerca di un
parcheggio provvisorio tanto per scaricare la macchina. Mi fermo, scendo
dall'auto e mi avvicino. Il colpo d'occhio mi tramortisce. Un gruppo di ragazzi
con la camicia verde e i pantaloni di velluto marrone si muovono indaffarati
come formiche. Quei colori mi fanno sentire come un profugo che torna a casa dopo
un lungo e doloroso esilio. Sono finalmente tra la mia gente. Mi avvicino e
comincio a distinguere i volti e le persone. L'uniforme, uguale per tutti, ne
esalta i tratti. Non mi ero mai accorto di quanto fossero belli i nostri
esploratori e le nostre esploratrici.
In queste condizioni psicofisiche
comincia nel fine settimana del 25 Aprile, il primo San Giorgio della Sezione
C.N.G.E.I. di Ariccia.
Guidati dal capo reparto, zaini
in spalla, si affronta subito la parte più dura del tragitto che si dipana tra
le strade di Ariccia fino al Palaghiaccio. Non so se sono i miei 50 anni quasi
suonati o la mancanza di allenamento, ma lo ricordavo più facile. Finita la
ripida salita, si svolta in direzione Galloro, dove prenderemo, finalmente, il
sentiero nel bosco che ci porta alla prima sosta. Sosta nella quale, come in
un'apparizione, verrà individuato il ramo che diverrà la “forcola” di
compagnia. Provo uno strano senso di orgoglio nel pensare di esserne parte. Si
riparte spediti verso le Piagge per il meritato riposo/pranzo. Qui ci siamo
accampati centinaia di volte noi “vecchi dell'Ariccia 1”. Qui ho passato la mia
fanciullezza e la mia adolescenza, piantato la mia prima tenda, acceso il mio
primo fuoco. Il posto però e cambiato notevolmente, tanto che oggi non sarebbe
possibile accamparsi qui. La mia attenzione è quindi sul presente, su Daniele
che ripassa le tecniche di orientamento, i punti cardinali, l’uso della bussola
e delle mappe, (non nascondo che ne avevo bisogno anch'io). Le nozioni vengono
subito messe in pratica: ai ragazzi viene consegnata una busta con le
indicazioni per raggiungere Fontan Tempesta e disegnare una “Mappa rettificata”
del percorso, con indicate sia specie botaniche che i punti di riferimento
osservati. Consegna elaborati e ripartenza intorno alle 16.00 per la destinazione
finale, attraverso un sentiero che ci porterà all'Acero. Arrivati a
destinazione, le pattuglie preparano il loro angolo, montando il campo e
raccolgono la legna per il fuoco serale, organizzandosi autonomamente. Stessa
cosa fanno i senior della Sezione.
Ad aspettarci troviamo alcuni dei
“vecchi scout dell'Ariccia 1”, in particolare i f.lli Franco e Giovanni Iacobini e Nazzareno Iacoangeli (tutti
miei ex capi. quanto li ho fatti patire….). Chiamiamo telefonicamente mio padre
Valentini Roberto per permettergli di essere presente almeno con lo spirito. Mi
sento un privilegiato. Sono l'unico, per ora, del vecchio gruppo ad essere
inserito nel nuovo. Una specie di anello mancante in carne ed ossa.
Celebriamo insieme l'alza
bandiera. Vengono quindi distribuiti gli incarichi di ptg (animazione, fuoco, cerimonieri,
momento spirituale,ecc.ecc.ecc.). Cena trappeur di ptg. per i ragazzi, momento
comune per senior e capi.
La serata prosegue con il Fuoco
serale comune reparto e senior, con animazione e “prova generale spot”
preparati per ptg. Proseguo il mio percorso senior che mi permetterà di
divenire membro effettivo del gruppo. Trovo veramente molto “giusto e saggio”
che si richieda agli adulti di essere pienamente consapevoli dei valori e dello
spirito scout. Segue il gioco serale con acerrime battaglie nel bosco tra i
ragazzi.
Dopo la chiusura del fuoco segue veglia
d’armi per Cristian, esplò prossimo alla promessa, e fuoco comune capi reparto
e senior.
Domenica mattina sveglia dopo una
rigida notte. Toletta e colazione, momento spirituale, inizio realizzazione
percorso hebert da parte del reparto.
Arrivo del branco. I lupetti sono
sempre portatori di gioia e spensieratezza.
L’apertura ufficiale della
giornata di sezione inizia con la promessa di Cristian (esploratore), di Deborah(senior)
e il lancio dell’ambientazione della giostra medievale ”scout e cavalieri, oggi
come ieri”.
Giornata ricca per le branche: gara
di cucina per gli esplò, Fiore Rosso per i lupetti. Il fiore rosso riesce solo
in parte: i lupetti mi scalpano prima dell'arrivo di Akela. Li ho sottovalutati
o, peggio, ho sopravvalutato me stesso.
La gara di cucina è molto divertente. I ragazzi non devono averne fatte molte, sono un po' impacciati e non propriamente a loro agio. Sbagliano tutti il sale sui primi, anche se devo notare originalità e perizia non comune. Meglio i secondi, anche se due ptg presentano quasi lo stesso piatto. Tutti ottimi i dolci. Veramente difficile scegliere il migliore. Il torneo riprende con il percorso hebert e la giostra (un esplò come cavallo, ed un lupetto come cavaliere). Nel quadrato finale, dopo il rinnovo della promessa per tutti e la promessa dei senior, ricevo il mio fazzolettone e posso sfoggiare il porta-fazzolettone costruito nei giorni precedenti, come da tradizione di famiglia.
La gara di cucina è molto divertente. I ragazzi non devono averne fatte molte, sono un po' impacciati e non propriamente a loro agio. Sbagliano tutti il sale sui primi, anche se devo notare originalità e perizia non comune. Meglio i secondi, anche se due ptg presentano quasi lo stesso piatto. Tutti ottimi i dolci. Veramente difficile scegliere il migliore. Il torneo riprende con il percorso hebert e la giostra (un esplò come cavallo, ed un lupetto come cavaliere). Nel quadrato finale, dopo il rinnovo della promessa per tutti e la promessa dei senior, ricevo il mio fazzolettone e posso sfoggiare il porta-fazzolettone costruito nei giorni precedenti, come da tradizione di famiglia.
Ammaina bandiera, fine campo, tutti
a casa.
Una due giorni trascorsi tra
passato e presente, con la certezza di un futuro pieno di emozioni e sentimenti
veri, insieme a ragazzi ed adulti che non temono di mettersi in gioco e di
vivere la vita a 360°.
Attilio
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San Giorgio 25-26 Aprile 2015 Acero |
I Senior ed il loro PerCorso 2015
Si, hai letto bene, si scrive proprio PerCorso! È questo un momento formativo ed informativo che la sezione offre a tutti i maggiorenni che vogliono aderire, da adulti, allo scoutismo.
Ma facciamo un passo indietro... o in avanti.
Il Senior, per la nostra associazione, è quell'adulto che ricopre incarichi da educatore al suo interno.
Lo scoutismo, per definizione, è un movimento educativo per i giovani che agli adulti riserva proprio il ruolo di educatori.
Si può essere educatori diretti quando decidiamo di impegnarci nelle unità come Capi, od indiretti quando andiamo a ricoprire ruoli nella Sezione o nell'Associazione che non sono a diretto contatto con i nostri ragazzi.
Ma per essere degli educatori e trasmettere i principi associativi non ci si può improvvisare! Infatti il percorso degli adulti nel CNGEI prevede vari momenti formativi sia associativi che personali che li accompagnano per tutta la vita nell'associazione.


E' stato come sempre un momento emozionante e suggestivo, un momento di crescita per chi ha pronunciato la promessa e per la Sezione che ha così acquisito dei nuovi adulti consapevoli del loro ruolo e disposti ad offrire qualcosa di loro ai nostri ragazzi.
Coordinatore Senior
Giuliano
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PerCorso Senior 2015 |
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