Con lo zaino sulle spalle, pronta per le Vacanze di Branco, sulla soglia della porta … mio padre mi dice:
“Ancora!? … ma chi te lo fa fare?”. Io sorrido e penso: “Forse questa volta ha ragione! Ho quasi 43 anni e
tantissime cose da fare”.
Tutto è pronto e con il Branco Mowha ci catapultiamo al Casale di Marzapalo, in una realtà parallela dove
veniamo accolti nel “Thompson Ranch” dai due Capi Indiani, Coda Sonante e Stella Rumorosa che anni
prima diedero fiducia al valoroso cowboy Thompson ed insieme costruirono il Ranch instaurando la pacifica
e produttiva convivenza.
I lupi ora sono dei giovani cowboy, tante sono le avventure che devono affrontare e gli incontri con gli
esperti di quella terra sono entusiasmanti, vengono messi a dura prova con le sfide sportive delle
“Indianiadi”, devono recuperare il bestiame e costruirsi dei ripari, spesso trovano difficoltoso affrontare il
pericoloso Bufalo ma fortunatamente ognuno ha una Famiglia che lo sostiene ed insieme con allegria
riescono a superare tutte le difficoltà e a dimostrare ai Capi Indiani e a Thompson di meritare la loro fiducia.
Giorno dopo giorno crescono e apprendono nuove conoscenze: la tintura dei tessuti con colori naturali
estratti dalla corteccia, fiori e piante; impastano, cucinano pietanze nuove e gustosissime; costruiscono
strumenti per conoscere le costellazioni e la sera si emozionano sotto un cielo stellato ascoltando storie e
leggende.
Quello che più unisce tutti gli abitanti del “Thompson Ranch” è però ciò che accade nei momenti di
quotidianità, quando si riuniscono per i pasti o prima di andare a dormire perché vengono scoperte nuove e
“strane allergie”, perché ci si rilassa, si ride tantissimo, si confidano paure e piccoli segreti. La sera al Fiore
Rosso ognuno esprime se stesso e il saluto dolce della buona notte li accompagna.
Le Vacanze di Branco terminano veloci… mi ritrovo a casa con la sensazione di aver contribuito ad un
esperienza unica per ogni Lupetto, mi sento felice e mi mancano tutte quelle voci, quelle risate, quegli
sguardi di complicità e di richiesta.
Mi trovo adesso con la mia famiglia, ognuno con la sua esperienza scout appena vissuta, Margherita
appena tornata dal Campo di Reparto, Tommaso dalla Route, io dalle V.d.B. e Mauro partecipe spettatore. I
nostri racconti si accavallano e ripercorriamo gli uni i sentieri dell’altro, mi emoziono e mi commuovo…
Ecco Papà, la risposta alla tua domanda!
Mamma Roscia…ops! Raksha

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