giovedì 12 novembre 2015

FONTANA IN FESTA!

Messi nuovamente alla prova dal meteo, anche questa volta abbiamo dato il meglio di noi. La festa si sarebbe dovuta tenere il sabato, ma la pioggia incessante non sembrava essere d'accordo. E poi si sa, a noi scout, queste sfide, questi cambiamenti all'ultimo momento, piacciono!
E così, l'11 ottobre 2015 si é svolta la prima edizione di "Fontana in Festa"!
Bene, si comincia ad organizzare, a mezzogiorno, con un po' di tensione: deve andare tutto perfettamente. Cominciamo a lavorare, montiamo stand, cartelloni, palloncini con cui cerchiamo di fare composizioni artistiche. C'é chi corre da una parte e chi corre dall'altra, ma ció che é sicuro é che tutti corrono. C'é tanto da fare, e le 16:30 arrivano velocemente. Cominciano ad arrivare i primi bambini; non sono molti, e quasi tutti del branco. Ma forse siamo troppo impazienti, perché basta aspettare una mezz'ora che i bambini, ospiti principali dell'evento, arrivano a fiumi. Magari non sono tantissimi, ma vogliono giocare e ripetono i giochi più volte. Sicuramente c'é tanto movimento: tante manine cercano di agguantare il fazzolettone, giocando a "scalpo", c' é chi sfida se stesso nel percorso a ostacoli, bambini che cercano ad ogni costo di abbattere torri di barattoli o di trovare il punto esatto dove attaccare la coda del serpente Kaa.
E i colori, i colori sono bellissimi. Il verde Sapone del Bianconiglio, i colori accesi di Formespazio ed il giallo caldo e invitante del miele dell' ApePita. Le bancarelle, la pesca, gli stand ed i bambini, giacchetti colorati e camicie verdi, fazzolettoni rossi, dolci color dolce, le nuvole rosa del tramonto e poi il blu immenso della notte e le luci del concerto.
Una giornata si conclude, una festa finisce.  Siamo stanchi, perché anche giocare stanca. Lo stesso B.P. consigliava di giocare e non stare a guardare, perche buttarsi, fare del proprio meglio per divertirsi e divertire è la cosa migliore.
Al prossimo anno, Fontana in Festa!
Galatea Ptg Pantere
FontanaInFesta 11 10 15

APERTURA ANNO 2015-2016

15:35, è chiaro che non c'è nessuno, 15:45, dai non agitarti adesso arrivano, alle 16:00, nello spiazzo sotto Collpardo, non arrivava ancora nessuno e lì mi è venuto  il dubbio di aver sbagliato posto e sono stata in ansia fino a quando non è arrivato  Mario appena uscito dagli allenamenti con una faccia stravolta.
Per terzo si è fatto vivo il nostro super caporeparto con al seguito i miei fantastici amici esploratori.
Quando siamo stati tutti ci siamo incamminati  su per la salita non senza difficoltà e quando siamo arrivati alla meta , prima di montare le tende, ci siamo bevuti mezza borraccia, poi via con le tende: per la prima volta le Pantere avevano tutti i picchetti e i Gufi ne chiesero un paio.
Dopo esserci costruiti la casa più bella del mondo il consiglio di reparto è stato convocato e noialtri abbiamo ricevuto un compito importante: analizzare e modificare un "Giuoco dell'oca" risalente al paleolitico, il lavoro non era una passeggiata considerando che con il CNGEI degli anni 2000 aveva poco a che fare, alla fine è stato fatto, più o meno.
Ma bando alle ciance, è ora di cena, i compiti sarebbero stati così suddivisi: io e Giulia alla postazione spaghetti, Alessandro,Galatea e Riccardo postazione fuoco e tutto il resto del reparto avrebbe fatto la legna o si sarebbe occupato delle deliziose cene di ptg.
Io e Giulia abbiamo cominciato a pelare l'aglio e abbiamo messo, a parere di Daniele, troppo olio, invece non siamo state generose con il peperoncino, arma letale se sai insinua in una pellicina alzata, come alla fine è successo. Appena l'acqua ha cominciato a bollire abbiamo messo gli spaghetti di riso, in realtà ne abbiamo scordati 400 grammi ma non è stato un problema perché Luigi, arrivato alle 20:00, stranamente non aveva fame e così la maggior parte della pattuglia .
Il vero momento significativo,però non è stata la cena ma l'attesissimo  (da entrambe le parti) passaggio di Andrea: tutti riuniti intorno al fuoco sono stati fatti riaffiorare ricordi del percorso di quest'ultimo, essendo già piuttosto tardi, Andrea ha fatto un giro a salutare tutti e si è avviato verso una nuova avventura  con lo zaino sulle spalle e un regalo di noi repartari sotto il braccio.
Dopo il canto siamo andati tutti a dormire, in realtà abbiamo provato perché qualcuno è venuto a svegliarci dicendo che dopo due ore ci sarebbe stata l'eclissi. 
"Al chiaror del mattin, al chiaror del mattin..." Da una parte mi mancava questa sveglia piena di significato ma dall'altra un fischio non sarebbe stato sgradito. Ecco che si riparte con la corsa, in realtà siamo ripartiti solo gli ultimi metri ma è già tanto,secondo alcuni. 
Dopo la colazione, il lavaggio (più o meno) ed esserci vestiti abbiamo creato il ponte di Leonardo per accogliere i "piedi teneri".
Sono arrivati, silenziosi e forse leggermente intimiditi, accolti da un super kit contenente lo stretto necessario e da un ciocchetto d buttare nel fuoco... Ed eccoli divisi nelle ptg maschili a mangiare beatamente hamburger. Secondo me si divertiranno ho pensato mentre smontavo la tenda con Galatea ma il pranzo mi ha distolto dai miei pensieri e in un batter d'occhio ci ritroviamo a chiudere quella preziosa tenda dentro la sacca e a guardare arrivare i genitori invitati per un caffè con i capi.
Eravamo tutti sdraiati sul prato quando sono arrivate le Tigri che ci hanno detto di organizzare una partita a roverino, io e Margherita abbiamo preparato il campo ma prima di giocare ce ne è voluto di tempo perché molti non erano d'accordo sulla scelta del gioco. Alla fine si è giocata la partita e siamo stati tutti richiamati per il quadrato di sezione. È stato fatto l'alzabandiera e il grido di compagnia... Eravamo tutti pronti a fare il nostro super grido di reparto quando il branco comincia il loro lasciandoci molto delusi. A noi repartari sono state date alcune informazioni e ci siamo liberati facendo questo grido che finalmente è riuscito bene e ci rappresenta come reparto. 
Dopo queste comunicazioni ognuno ha preso lo zaino ed è tornato verso le macchine... Continuo a rimanere stupita di quanto possa essere stupendamente bella questa avventura che abbiamo tutti intrapreso e che sono veramente felice di averla intrapresa con questo reparto sempre sorridente (forse non sempre)e non potrei desiderare altro.
      Francesca Ptg Pantere