Si va in stazione, si aspetta il treno, si
sale.
E' il 13/06/2015, sono le 14:45, e la
Compagnia Gilgamesh dell'Ariccia 1 va a fare la sua prima uscita: andiamo a
portare la nostra solidarietà ai partecipanti al Gay Pride, un corteo a Roma
che riunisce migliaia di persone omosessuali e non, per far vedere a chi
continua a chiudere gli occhi che al mondo ognuno è diverso e cerca di far
comprendere come ciò sia una qualità dell'umanità, unica cosa che da senso e
significato all'esistenza di più individui.

Sul treno incontriamo altri scout e decidiamo
di unirci a loro in questa nostra piccola “gita”, perché in fondo più si è,
meglio si sta! Arrivati a Termini, ci disegniamo simboli di pace e fratellanza
sul viso e ci incamminiamo verso il corteo. Là vediamo gente di ogni tipo, uomini,
donne, che sfoggiano la propria unicità insieme, creando un’unione incredibile
di opposti, facendo confluire così tante diversità in un corpo unico, uniforme.
E' uno spettacolo incredibile, come una
magia, che porta gli uomini a stare insieme, consci che se ognuno dovesse stare
solo con ciò che gli è uguale, sarebbe solo, sperduto.
Musica e danze corrono libere nell'atmosfera
del luogo e ci contagiano.

Solo l'ignoranza e la paura possono fermare
l'evoluzione dell'uomo, qua sono sicuro che si stia facendo un grande passo
avanti in questa direzione.

Ma ecco il treno. È arrivata l'ora di
separarsi e ci si saluta. Torno, torniamo a casa e non posso che essere felice
della giornata passata, di come mi sia ricordato che ci sono sempre altre
persone ed altri umani, ognuno coi suoi gusti, credi e pensieri e di come ciò
crei una coda di pavone di umani, con in sé ogni possibile sfumatura di colore che
ci affascina e meraviglia.
Ad essa va l'ultimo pensiero dell'uscita:
"Ogni
punto di vista, ogni persona, aggiunge un qualcosa di nuovo al tutto ed è così
che si cresce".
Valerio
Rover Compagnia Gilgamesh
1 commenti:
Proud of you!
Carlo
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