lunedì 22 giugno 2015

Giornata di chiusura...La conclusione di un anno emozionante!


Solo una volta trasferiti in sede ho avuto tempo per questa riflessione: la pioggia sarebbe stata la conclusione perfetta per quest'anno. Prima, tra gli affari della Ptg. Pantere, per convincere i Gufi-ciclisti ad acquistare una delle nostre saponette, non immaginavo che anche oggi avrebbe piovuto; quando il resto del Reparto, il Branco e i genitori ci hanno raggiunto a Collepardo il cielo ha iniziato ad annuvolarsi. Ma è stata l' epica frase: "Iniziate ad accendere il fuoco" che ha scatenato il diluvio. Un diluvio piuttosto breve, ma sufficiente per farci scappare verso la sede di Fontana di Papa. Nel campetto vicino la sede, genitori, Branco, Reparto, Compagnia, Senior e Capi (alcuni dei quali ospiti provenienti da altri gruppi) si sono riuniti in Quadrato. 
E' stato lì, mentre Daniele illustrava il programma della giornata, che ho iniziato ad immergermi nei ricordi. Ho pensato ai momenti più belli delle uscite, ho sorriso pensando ad un' Arianna sconvolta che annunciava il crollo della nostra tenda sotto la pioggia. Ho sentito i brividi ricordandomi del freddo che a Jenne ci impediva di articolare le dita, e di come lavare le pentole fu un problema. Ho sospirato pensando all'attività sotto la pioggia con l'Ariccia 1 AGESCI. Riflettendoci, il sole è stato fin troppo forte solo durante la camminata chilometrica ad Aprile, mentre al CRB è uscito solo alla fine. Insomma, il maltempo oggi doveva esserci. Quante avventure abbiamo passato! è stato un anno importante per il nostro gruppo, che è cresciuto molto. E sono dell'idea che con il tempo sempre a nostro favore non sarebbe stato così avventuroso e divertente. 
Dopo il quadrato e l'alzabandiera, tutti sul buffet! Tra pizza, salsicce e  pasta fredda, il clima è migliorato notevolmente. Branco e Reparto hanno giocato ad un nuovo gioco inventato proprio dal nostro Branco Mowha, e con un voga abbiamo concluso l'attività.
Fortunatamente il quadrato era numeroso, e il voga durato molto: ho quindi avuto il tempo di vivere nuovamente tutti i ricordi che piovevano all'improvviso nella mia testa. 
-Voooo...
Il mio primo canto scout, il falco. 
-...ooo...
La soddisfazione del primo calendario venduto.
-...ooo...
Una promessa sotto la neve.
-...ooo...
Strofe improvvisate accompagante dagli accordi di chitarra e da mille risate.
-ooooga!
La conclusione di un anno emozionante.
Galatea
Pattuglia Pantere
Specialità Giornalismo!!
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martedì 16 giugno 2015

Scout Pride 2015

Si va in stazione, si aspetta il treno, si sale.
E' il 13/06/2015, sono le 14:45, e la Compagnia Gilgamesh dell'Ariccia 1 va a fare la sua prima uscita: andiamo a portare la nostra solidarietà ai partecipanti al Gay Pride, un corteo a Roma che riunisce migliaia di persone omosessuali e non, per far vedere a chi continua a chiudere gli occhi che al mondo ognuno è diverso e cerca di far comprendere come ciò sia una qualità dell'umanità, unica cosa che da senso e significato all'esistenza di più individui.
Pensando a ciò, ci accorgiamo che è esattamente la stessa cosa che il nostro spirito scout ci dice: “essere tutti fratelli uguali, ma anche singole persone diverse  e trarre da ciò la nostra forza”.
Sul treno incontriamo altri scout e decidiamo di unirci a loro in questa nostra piccola “gita”, perché in fondo più si è, meglio si sta! Arrivati a Termini, ci disegniamo simboli di pace e fratellanza sul viso e ci incamminiamo verso il corteo. Là vediamo gente di ogni tipo, uomini, donne, che sfoggiano la propria unicità insieme, creando un’unione incredibile di opposti, facendo confluire così tante diversità in un corpo unico, uniforme.
E' uno spettacolo incredibile, come una magia, che porta gli uomini a stare insieme, consci che se ognuno dovesse stare solo con ciò che gli è uguale, sarebbe solo, sperduto.
Musica e danze corrono libere nell'atmosfera del luogo e ci contagiano.
Con un enorme sorriso mi guardo attorno, e sono contento che ci siano così tante persone che non hanno stupidi, infantili pregiudizi e che invece accettano il diverso come qualità e non come nemico. Mi trovo a mio agio in questo posto, con questa gente, tra tutte queste persone che capiscono, che hanno una mente aperta.
Solo l'ignoranza e la paura possono fermare l'evoluzione dell'uomo, qua sono sicuro che si stia facendo un grande passo avanti in questa direzione.
Restiamo col corteo per qualche ora, ma poi è tardi e ci stacchiamo. Torniamo a Termini con altre Compagnie e qualcuno tira fuori un Ukulele e si inizia ad intonare qualche canto per passare il tempo prima che arrivi il treno. Tutti cantano insieme. Chi non sa le canzoni le può leggere su canzonieri vari o semplicemente fischiettare e si passa un altro momento insieme.
Ma ecco il treno. È arrivata l'ora di separarsi e ci si saluta. Torno, torniamo a casa e non posso che essere felice della giornata passata, di come mi sia ricordato che ci sono sempre altre persone ed altri umani, ognuno coi suoi gusti, credi e pensieri e di come ciò crei una coda di pavone di umani, con in sé ogni possibile sfumatura di colore che ci affascina e meraviglia. 
Ad essa va l'ultimo pensiero dell'uscita: 
"Ogni punto di vista, ogni persona, aggiunge un qualcosa di nuovo al tutto ed è così che si cresce".
Valerio 
Rover Compagnia Gilgamesh  


giovedì 4 giugno 2015

CRB Lazio...

"Ciao a tutti! Sapete perché siamo qui? Perché in questi due giorni ci sarà il CRB, il Campo Regionale di Branca E!!!"
L'Incaricata Regionale cerca di riscaldare con il suo entusiasmo l'atmosfera del quadrato; un po' come all'inizio delle feste, quando tutti sembrano lì per caso, in attesa della scintilla. Ma qui non siamo ad una festa, qui è molto meglio: qui siamo al CRB.
"Un grande ringraziamento a tutti i reparti qui presenti, che sono stati gli unici a voler partecipare a questo evento, e che quindi sono... (possiamo dirlo?)... i più fighi!"
Non siamo nemmeno tutti, eppure siamo tanti. 150-170 ragazzi, immagino. Una decina di reparti, suppongo. Ma non siamo tutti, purtroppo. Pochi ma buoni.
"A tutte le pattuglie è stato attribuito il nome di una nazione. Sapete tutti che nazione siete, vero? Benissimo, perché queste sono le nazioni che giocheranno alle fantastiche Olimpiadi della Pace!" annuncia un capo.
Uh, carina questa trovata. Le Olimpiadi della Pace, o Scautiadi, perché la competizione è strumento di divertimento e di amicizia.
"Saprete bene che precisamente 100 anni prima di domani, 24 maggio, l'Italia entrò a combattere nella prima guerra mondiale, guerra di trincea che portò tanto dolore. Con questi pacifici giochi tra diverse nazioni, ricordiamo il valore della fratellanza."
Due della staff ci leggono delle possibili lettere scambiate tra madre e figlio in guerra. Rabbrividisco. Perché la fantasia umana non poteva manifestarsi nella cura di un parco o per altri beni comuni, piuttosto che per creare macchine per la morte e sistemi di massacro di innocenti? Domanda difficile.
" Ora, quando romperemo il quadrato, potrete riunirvi per Villaggi Olimpici e conoscervi."
Niente male questa Inghilterra... ci sono un paio di "british" interessanti... ma che dico, non è tempo di pensare a distrazioni! Guardiamo gli avversari, piuttosto. La nazioni sono in totale sei: Inghilterra, Francia, Turchia, Germania, Russia e Austria. Sarà difficile stare lontano dal nostro reparto...
"Veloci, pensiamo all'inno e alle magliette. Avete diviso i posti d'azione? Bene, veloci!"
Certo che personalizzare delle magliette blu senza luce è un'impresa.
"Ragazze, noi facciamo espressione."
Questa è la voce del mio capo-pattuglia. Per fortuna! Sicuramente il campo in cui andiamo meglio. E le altre pattuglie cosa avranno scelto? Fuochismo, pionierismo, espressione, orientamento, palla scout o roverino? Domani lo sapremo.
"Ricordate l'inno? Mi raccomando."
Fa freddino, anche qui davanti all'importante maestosità del Fuoco Serale. L'animazione è divertente, anche se basata sulla terribile grande guerra. Ogni nazione sfila e canta il suo inno. (Che disastro abbiamo fatto!)
"Citius! Altius! Fortius!"
E i giochi iniziano. I laboratori di espressione sono fantastici. E tutte queste magliette colorate, sui pantaloncini di velluto marrone, tutti questi particolari ragazzi che corrono da una parte all' altra di Colle dell' Acero, sono una visione stupenda. Guardandoli mi sento felice.
" Ragazze, bravissime, ma ora dobbiamo correre a mangiare."
E anche a tavola il divertimento non manca. Com' è andata alle altre ptg.? Chi avrà vinto?
"Ed ecco, al terzo posto sul podio... la Turchia!"
Applausi.
"Al secondo posto... la Francia!"
Applausi.
"E al primo posto, (rullo di tamburi) la Germania!!!"
Applausoni. Nella Germania c' è anche la nostra pattuglia Falchi, complimenti davvero. Noi non abbiamo vinto le Scautiadi, peccato. Ma abbiamo vinto molto altro: divertimento, conoscenze, nuove esperienze indimenticabili. Dopotutto, siamo scout, è di questo che ci nutriamo.
Già: siamo scout!